NON ERA UNA GUIDA L’ACCOMPAGNATORE DEL RAGANELLO

Il Raganello è in ogni stagione soggetto a piene quando a monte le precipitazioni sono abbondanti; tuttavia, se – in questa particolare circostanza – la tragedia fosse o meno prevedibile ed evitabile, non saranno i giornalisti o i leoni della tastiera a deciderlo, ma un Tribunale.

Quella del Raganello è una delle più grandi tragedie mai avvenute in Italia nel settore escursionistico e ogni forma di sciacallaggio mediatico è decisamente fuori luogo.

Nell’esprimere la nostra solidarietà e il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime e dell’accompagnatore, dobbiamo tuttavia sottolineare che i turisti travolti non erano accompagnati, come scrivono con molta superficialità gli organi di stampa, da una Guida, ma da un accompagnatore volontario di un’associazione.

Contro l’utilizzo di associazioni come soggetto economico nel settore del turismo ci siamo più volte e fermamente pronunciati.

Vogliamo ricordare a tutti che, in quasi 30 anni di esistenza della professione, non sono stati ancora ascritti a una Guida Ambientale Escursionistica incidenti mortali. Affermare che affidare la propria escursione ad una Guida Ambientale Escursionistica metta al riparo da ogni disavventura sarebbe pubblicistica di pessimo gusto, specie ora: muovendosi in ambiente naturale le tragedie possono sempre e comunque accadere e gli accompagnati devono esserne consapevoli.

Tuttavia, a fronte di milioni di giornate/uomo effettuate, l’assenza di incidenti mortali, in un periodo così lungo, testimonia quanto meno una eccezionale attenzione delle guide ambientali professioniste alla sicurezza dei propri clienti.

Lagap
il presidente nazionale

marco fazion