Guide Ambientali Escursionistiche (GAE): il TAR Lombardia respinge la richiesta di esercitare la professione oltre i 700 metri
Apprendiamo con sorpresa ed amarezza la decisione del TAR Lombardia n. 2382/2025 che ha respinto il ricorso proposto dalle maggiori associazioni rappresentative delle GAE AIGAE – LAGAP – ASSOGUIDE – AGAE proposto avverso la delibera della Regione Lombardia n. XII/3014 del 20.9.2024.
Con tale delibera la Regione ha inibito alle GAE di esercitare la professione su itinerari e percorsi classificati con indici di difficoltà EE (Sentiero per escursionisti esperti), a prescindere dalla quota altimetrica, e su percorsi classificati E al di sopra della quota altimetrica di 700 metri s.l.m.
Una sentenza che di fatto disattende quanto stabilito dal Consiglio di Stato con il parere n. 01914 del 23/09/2020, che ha imposto alla Regione Lombardia di svolgere una puntuale attività istruttoria al fine di valutare se e quali percorsi potessero eventualmente essere riservati agli AMM (Accompagnatori di Media Montagna).
La decisione del TAR, oltre a disattendere i numerosi precedenti giurisprudenziali intervenuti in materia di accompagnamento montano (abolizione del criterio altimetrico, valutazione sulla natura della professione esercitata indipendentemente dall'ambiente in cui si svolge ecc.), non tiene conto della mancata attuazione del test di proporzionalità previsto dall'ordinamento eurounitario come recepito dalla legislazione nazionale, secondo cui l'apposizione di una riserva a favore di una determinata categoria professionale costituisce la misura ultima attuabile in assenza di criteri meno invasivi che garantiscano la libera circolazione dei servizi ed il libero mercato.
Concludono i Presidenti Guglielmo Ruggiero, Marco Fazion, Luca Berchicci, Alberto Calamai:
"Questa sentenza andrà ad impattare sulla vita delle GAE che lavorano in quei territori. Un’unica isolata sentenza sfavorevole in un mare di sentenze favorevoli rimane un assalto intollerabile alla libera concorrenza ed un ostacolo che frena lo sviluppo del turismo ambientale, ed é per questo che la decisione del TAR verrà impugnata davanti al Consiglio di Stato a cui verrà richiesta l'applicazione di ogni opportuna misura volta a sospenderne l'efficacia".
AIGAE – LAGAP – ASSOGUIDE – AGAE non intendono arrendersi alla decisione del TAR, e intraprenderanno quindi ogni strada necessaria per garantire ai soci il diritto di esercitare la professione senza ingiuste ed illogiche restrizioni.