NUOVE DISPOSIZIONI REGIONALI SPOSTAMENTI

Il 2 maggio 2020, sono state pubblicate sul sito del Governo le FAQ riguardanti le novità introdotte nel nuovo DPCM del 26 aprile. Nella sezione:”Spostamenti”, si dichiarano consentite le attività motorie sportive all’aria aperta, come abbiamo comunicato ai soci in newsletter domenica 3. Avvertivamo di usare particolare attenzione a provvedimenti ulteriormente restrittivi di natura regionale: oggi ne abbiamo pubblicata la raccolta, in forma semplificata, nell’area riservata soci, insieme al modello pdf compilabile a pc per gli spostamenti. Continua l’attività ai tavoli istituzionali per poter comunque sbloccare i sopralluoghi fuori provincia utilizzando la modulistica già predisposta dalle Prefetture.

RIPARTENZA DELLE ATTIVITA’ IN NATURA, NELLA “FASE 2” E OLTRE

(comunicato stampa – la lettera ai ministeri è in area riservata al link Emergenza CoronaVirus)

L’Italia si avvicina al periodo di riapertura delle sue attività economiche e sociali, in forma graduale e necessariamente con tutte le cautele del caso, per evitare di ricadere pesantemente dentro ad una crisi sanitaria che ha lasciato segni indelebili in alcune aree del paese. La necessità di tornare a vivere la socialità, anche se in forme diverse e più attente, è un bisogno improrogabile per chi ha dovuto scontare periodi di clausura spesso in contesti abitativi frustranti.
C’è quindi un desiderio di ripartire che va di pari passo con una necessità di ritrovare uno stato di benessere smarrito in questi mesi di inattività. Sicuramente le incertezze economiche e sanitarie sono tutte lì e ci accompagneranno a lungo, ma non tutto è perduto.
La natura è ancora lì fuori, pronta ad accoglierci per restituirci alcuni degli elementi di cui ognuno di noi sente il bisogno basilare per tornare a costruire vita: l’aria aperta, il movimento, lo sguardo che porta lontano, il piacere del camminare o il semplice sorriso di un compagno sul sentiero.

Tante persone oggi chiedono al Governo la possibilità di ricominciare a usufruire del potere terapeutico della natura, e lo chiediamo anche noi, Guide Ambientali Escursionistiche di LAGAP (www.lagap.org), associazione di categoria presente a livello nazionale, che riunisce al suo interno chi per professione si occupa di accompagnamento in natura nelle sue molte declinazioni possibili: a piedi, in bici, in ambienti acquatici, in pianura od in montagna.
Vogliamo poter tornare nei nostri luoghi, là dove sappiamo lavorare, in un ruolo che offre non solo divertimento e benessere, ma contribuisce a creare sensibilità differenti e consapevolezze nuove di ciò che sempre più oggi ci serve per vincere le sfide che il mondo ci pone.
Vogliamo tornare a camminare, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, ma consapevoli che le attività all’aria aperta, condotte con attenzione, evitando assembramenti e seguendo le indicazioni delle Autorità sanitarie, ci consentiranno di ridurre al minimo i rischi di diffusione del coronavirus, e ci porteranno a poter godere di benefici incalcolabili sul piano fisico e mentale.

Vogliamo tornare a lavorare, per tornare a fare la nostra parte, contribuire a risollevare l’economia del nostro paese, nei luoghi blasonati come in quelli minori, alla scoperta di angoli nascosti e tesori che tutto il mondo ci invidia.

Vogliamo assicurare la sopravvivenza alle nostre famiglie, che stanno perdendo parte importante, quando non totale del proprio reddito, e quella di tanti altri attori della filiera turistica, già messa in ginocchio dalla crisi economica che si prospetta.
Abbiamo perso interamente la stagione primaverile con tutta la mole di lavoro dei viaggi di istruzione, e quella estiva non potrà contare su turisti che arrivino da oltre confine. Ci rimangono alcune opportunità di lavoro con i nostri clienti italiani, chi già ci segue e chi dopo mesi di forzata inattività penserà giustamente di iniziare a svolgere escursioni. Sarà un piacere per noi poter contribuire sia alla sicurezza sui sentieri che alla soddisfazione di chi vorrà rivolgersi ad un professionista, per escursioni guidate.

Abbiamo chiesto al Governo di poter tornare a lavorare, perché riteniamo vi sia la possibilità di poterlo fare in tempi rapidi, responsabilmente, e per questo abbiamo chiesto di partecipare alla definizione di protocolli di sicurezza da mettere in atto.

Chiediamo a tutti voi di unirvi alla nostra richiesta di poter tornare in natura, da soli o accompagnati, come preferirete farlo, perché è da lì che potremo ricominciare a guarire dalle ferite e costruire futuro.

GLI STRUMENTI PER L’ACCESSO AL PRESTITO

In area riservata gli strumenti per accedere al prestito (fino a) 25.000 euro

Posto che ora la parola va alla vostra banca, abbiamo predisposto alcuni strumenti in area riservata per accedere al prestito “fino a” e non “di” 25000 euro. In due parole, la base di calcolo che ci riguarda, come professionisti, è piuttosto semplice: a meno di non avere situazioni creditizie “deteriorate”, ci spetta un prestito senza garanzie pari a un quarto del fatturato 2019. E qui ci fermiamo. Perché non sfugge a nessuno che ancora non c’è modo di fare la dichiarazione dei redditi e ogni banca avrà una sua modulistica e suoi sistemi per determinare gli aventi diritto. Non in modo arbitrario, dato che abbiamo pubblicato in area riservata (Emergenza COVID-19) la circolare dell’ABI che entra abbastanza nel merito, per cui averla presente quando vi relazionerete con il vostro istituto di credito non è male. Tra gli strumenti c’è un riassuntino “il decreto liquidità in Pillole” e al professionista “libero”, senza dipendenti e senza un soldo, altro non serve. Per chi invece ha responsabilità aziendali, abbiamo pubblicato il decreto nella sua interezza, sottolineandone alcuni punti salienti, e un corposo vademecum redatto da un prestigioso “digest” per commercialisti.
Sappiamo che a nessuno piace pagare le tasse ma ora… un minuto di raccoglimento per i poveri “colleghi” che hanno fatto sempre lavoro nero o con le false associazioni e che, a questo giro, sono senza i 600 euro e senza prestito…

MODULISTICA SOSPENSIONE MUTUI, ISTRUZIONI INPS E MOLTO ALTRO.

Importanti aggiornamenti in area riservata
Quali sono le condizioni per la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa? I lavoratori autonomi ed i liberi professionisti possono accedere alla sospensione del pagamento delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa? Per le imprese sono previste moratorie e sospensioni? Il Fondo PMI può essere utilizzato anche da persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni? In area riservata, alla sezione Emergenza Covid-19 è pubblicata una semplice ma completa Faq del MEF. Abbiamo inoltre messo a disposizione dei soci un compilabile per chiedere la sospensione dei mutui prima casa, che spetta tanto a professionisti che a persone fisiche. . E, tra le varie possibilità spiegate nel documento del MEF, quella di adire, per i professionisti a un prestito praticamente senza garanzie di 3000 euro.
Abbiamo inoltre reso disponibile  uno “spiegone” visuale per chi può fruire dei 600 euro ma si sta tagliando con sito dell’INPS.

MODALITA’ CONTRIBUTO 600 EURO

Abbiamo appena inviato una newslette (modulistica in area riservata) contenente le indicazioni per fruire del bonus INPS di 600 euro, previo, per chi non lo avesse, il conseguimento del PIN.
Nel nostro settore, le “partite Iva” e gli iscritti alla gestione separata possono richiedere il contributo. Al momento sembra quasi certo che chi fa due lavori, di cui uno in part time, pur avendo partita iva ed essendo iscritto alla gestione separata, non vedrà nulla.
L’Inps non ha ancora chiarito se è obbligatorio il modello SR163. Per facilitarvi la richiesta ve lo alleghiamo in area riservata (emergenza Covid-19) in formato modificabile, ma, se fosse, è necessario richiederlo attraverso posta elettronica alla propria Banca (o alla Poste)
Prendete visione con attenzione della newsletter, che contiene anche chiarimenti sul posticipo del pagamento o sulla sospensione della RCAuto e sull’avvio della formazione on line.

NUOVE FAQ PER AGEVOLARE IL LAVORO DELLE GUIDE

In area riservata (Emergenza COVID-19) è stata pubblicata la seconda versione delle FAQ ad uso delle guide. In particolare riguarda la possibilità per i professionisti di lavorare nel proprio studio, se diverso dalla propria abitazione, dei dirigenti delle nostre aziende di rientrare in sede in questo periodo, dei lavoratori di rientrare, entro il 25 in sede a prendere quanto necessario allo smart working, la sospensione della attività di sopralluogo, le condizioni per le quali possiamo fare due passi, la possibilità di prosecuzione di lavoro tecnico e di rilievo. Nella sezione documentale, trovate, invece il testo integrale del DPCM di ieri sera, comprensivo di allegato. E’ stata inoltre aggiornata la parte legata alle provvidenze; a livello di forma e di strumenti, non di contenuti, dato che siamo stati molto tempestivi ad iviare ai soci tutti le spiegazioni in merito.

VADEMECUM FRUIZIONE CURAITALIA

In area riservata è stato pubblicato il testo integrale del Decreto Legge cosiddetto “CuraItalia”.
Come sapete e come tutti noi stavamo aspettando, contiene numerose e importanti notizie circa:

Versamenti fiscali
Cartelle Equitalia
Adempimenti fiscali
Ritenuta d’acconto in fattura
Mutui prima casa per titolari di partita IVA
Prestiti Pmi
Credito d’imposta affitto negozi
Credito d’imposta sanificazione
Detrazioni per erogazioni liberali
Divieto di licenziare in emergenza Coronavirus ma attivazione cassa integrazione in deroga per tutti
Bilancio d’esercizio

Abbiamo provato a creare un piccolo “vademecum”, da fonti accreditate. E’ molto breve, leggetelo e se vi trovate in una (o più) delle condizioni descritte rivolgetevi, secondo i casi, ad un CAF, al vostro commercialista o a un consulente del lavoro per fruire dei benefici.

NUOVA FAQ PER LE GUIDE IN AREA RISERVATA

Cari soci, in area riservata abbiamo pubblicato la FAQ elaborata in questi giorni sulla base dei vostri quesiti. In particolare vi sono chiarimenti sulla possibilità legale, e a quali condizioni, di uscire in natura a svolgere, ad esempio, lavori preparatori o manutenzione sentieri o simili. Anche a quali condizioni si possa, legittimamente, prendere una boccata d’aria e non atrofizzare gli arti inferiori che, speriamo, di qui a qualche tempo possano servirci.

FERMO CAUTELATIVO DI TUTTE LE ATTIVITA’ ESCURSIONISTICHE E FORMATIVE

Cari soci,
in attesa di leggere ed analizzare il documento varato ieri sera dalla Presidenza del Consiglio, a mezzo delibera del presidente nazionale Lagap n° 04/2020 si richiede ai soci il fermo cautelativo di tutte le attività escursionistiche e formative, anche se queste ultime dovessero essere svolte all’aperto.
Se la delibera – e ne dubito – conterrà, come la precedente, degli “spiragli” utilizzabili in favore delle persone che, come noi, lavorano nel settore ricreativo o educazionale, non mancheremo di segnalarli, come fatto in precedenza.Un caro saluto a tutti
il presidente nazionale Lagap
Marco Fazion

COVID 19 – NUOVO DECRETO 8 MARZO 2020

Cari soci,
la situazione, in rapida evoluzione, ha visto il consiglio dei territori affrontare una situazione di “riunione permanente”, ovviamente in modalità a distanza.
Le deliberazioni e le discussioni saranno verbalizzate quanto prima, tuttavia, per ora, sinteticamente:

Trovate il testo del nuovo DPCM 8 marzo 2020 in area riservata, al link “emergenza Covid-19”.
Come certo ormai sapete, nelle aree identificate dall’articolo 1 tutte le attività di conduzione sono sospese.
Nel resto d’Italia, i cittadini sono invitati ad evitare spostamenti non strettamente necessari.
Al tempo stesso, le “associazioni” (noi, al solito, non siamo contemplati) sono invitate ad organizzare attività all’aperto anziché al chiuso e solo se sia possibile mantenere la distanza di sicurezza tre le persone.
Quindi, noi possiamo evidentemente organizzare escursioni; saranno le persone a scegliere se fruirne o meno.
Al tempo stesso, come abbiamo scritto, la pratica del car sharing non è da incentivare oltre da parte nostra.
Inoltre, le guide iscritte alla Lagap sono fortemente consigliate di sottoporre ai propri clienti, all’atto dell’iscrizione, il disclaimer che trovate in area riservata.
E’ evidente poi che ognuno, secondo la propria sensibilità, il proprio rapporto con i clienti e le proprie idee, potrà adottare misure ulteriori rispetto a quanto stabilito dallo Stato Italiano, o decidere di non lavorare.
Non può, invece, eluderne in alcun modo le ordinanze, o applicare misure inferiori a quelle stabilite.

Un caro saluto a tutti
il presidente nazionale
marco fazion