E’ POSSIBILE LAVORARE IN AREA “ARANCIONE”. IL MINISTERO CONFERMA LA NOSTRA INTERPRETAZIONE.

Ai nostri associati, ai colleghi, ai nostri clienti.
Come forse ricorderete, non avendo assoluta certezza della nostra interpretazione, emanata la circolare n°11, sollecitammo il Ministero della Salute di un responso circa la possibilità di lavoro in area arancione (e della legittimità dei relativi spostamenti per i nostri clienti).
E’ giunta oggi una pec dall’Ufficio 5 – Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Profilassi Internazionale Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Ministero della Salute che ha chiarito, in una articolata missiva, come per la guida, l’attività risulti, come pensavamo, lavorativa “senza se e senza ma”; chiarisce inoltre come gli spostamenti intercomunali per partecipare ad una escursione, per i nostri clienti siano legittimi – ancorché sconsigliati – qualora nel loro Comune di residenza non vi siano attività organizzate di escursionismo. Sappiamo che in molte zone urbane è oggettivamente impossibile che si possano organizzare attività di escursionismo per cui i clienti potranno spostarsi per frequentarle, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento.
Va da sé che l’attività di sopralluogo, sempre che sia comprovabile in modo ineccepibile come riferita ad uno specifico lavoro, essendo necessaria alla sicurezza dei nostri clienti, fa parte integrante dei nostri obblighi professionali, come sostenevamo giorni fa.
Quest’estate avete rispettato in modo ammirevole le nostre linee guida per il lavoro Con-Covid19, depositate al Mibact, quando non era sempre facile far comprendere ai clienti che non eravamo dei poveri paranoici quando chiedevamo con insistenza di rispettare le norme di sicurezza, mentre centinaia di persone si ammucchiavano senza mascherina davanti ai bar o in spiaggia, preparando il disastro di oggi. Non dubitiamo che adesso sarà anche più facile di allora continuare in nostro lavoro nel rispetto ferreo delle norme, a tutela della salute nostra e dei nostri clienti.
Per l’ennesima volta la nostra pazienza e il nostro rispetto, anche informativo, per clienti e colleghi, paga, attraverso un documento ufficiale che conferma ancora una volta la nostra interpretazione. Ormai avrete tutti potuto verificare la nostra attenzione nel non diffondere notizie “di pancia”: ci astenemmo, all’epoca dal “liberi tutti”, invocato da alcuni, come ci asteniamo oggi dal “tutti a casa”, invocato da altri.
La nostra linea è quella di leggere con attenzione, e attenerci sempre alla lettera dei provvedimenti. Se non raggiungiamo una certezza interpretativa di natura assoluta, chiediamo spiegazioni alle Autorità competenti che, pur con i tempi lunghi dovuti all’estrema difficoltà del momento, anche questa volta, non hanno fatto mancare l’appoggio richiesto.
La lettera del Ministero, è pubblicata in area riservata. Scaricatela e portatela con voi, unitamente alla nostra certificazione sulla natura professionale delle vostre “passeggiate” e all’autocertificazione. Se ve la chiedono, fornitela ai vostri clienti.
In questo tempo difficile abbiamo dovuto scegliere una linea di visibilità “pubblica” molto lontana dalla consueta sobrietà del nostro stile comunicativo.
Di conseguenza, entro un paio di giorni, insieme alle manifestazioni pubbliche e private del vostro appoggio, che ci dà la forza di continuare una battaglia quotidiana che dura ormai da troppi mesi, aspettiamo con fiducia anche le azioni diffamatorie che in genere seguono i nostri comunicati – azioni che ci si guarda bene dal formulare nelle sedi opportune – ed altri piccoli fastidi dovuti alla trasparenza comunicativa che ci siamo dati in questo difficile momento, per poter essere utili, oltre che ai nostri soci, al maggior numero di colleghi; tutte persone che sanno “leggere e scrivere” e che potranno pur da – rispettabilissime – posizioni diverse, apprezzare almeno l’assoluta consequenzialità della nostra azione sindacale da che è iniziata l’emergenza.
Un caro saluto a tutti
il presidente nazionale
Marco Fazion