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Rinnova la tua adesione entro il 15 gennaio!
Agli associati
Trascorso inutilmente il 15 gennaio, inevitabilmente decade la quota residua della polizza infortuni accompagnati, che, pur avendo una durata di 365 giorni, è riservata ai soci.
Chi al momento fosse impossibilitato a rinnovare nei termini, ad esempio perché all’estero, avvisi tempestivamente la segreteria.Chi avesse gravi problemi di salute, o famiglia o si sia trasfertito all’estero (ecc…) per cui pensa di sospendere la propria attività per un periodo, entri in area riservata e scarichi il modello, lo compili e lo invii alla segreteria. Non sarà assicurato, ma verserà solo metà del costo dell’adesione e non perderà la qualifica di socio, il diritto elettorale attivo e passivo, e il computo di eventuali aggiornamenti svolti durante il periodo di sospensione dell’attività professionale.Ricordiamo ai neo-iscritti che, se sono stati accolti in Lagap dopo il 2 novembre 2020, hanno già versato la quota per il 2021, perché, dal 2016, la Lagap offre ai nuovi iscritti, come “benvenuto”, i primi due mesi di polizza.La quota, invariata, di 100,00 € comprende, insieme alla quota associativa, polizza RC da 5M di euro, e polizza di tutela legale (penale, civile, amministrativo).A chi ha versato i 5 euro di rimborso per l’invio della tessera identificativa, ma non l’ha mai ricevuta, ricordiamo ancora una volta che non esiste la “fatina della tessera”: se non segue la procedura riportata in area riservata, inviandoci il link al suo sito promozionale o alla sua pagina Facebook e la sua foto, siamo materialmente impossibilitati a stampargli la tessera.
La polizza infortuni professionali, con diaria per immobilità, del costo di 40,00 € può essere attivata anche in un secondo momento, e tuttavia ha vigenza, come l’RC e la tutela legale, per il solo anno solare.
La polizza infortuni accompagnati, invece, viene venduta a pacchetti di 250 giornate/uomo (50,00 € a pacchetto) e vale 365 giorni dalla stipula, purché non si sciolga il vincolo associativo.
Ricordiamo che la sua attivazione, la prima volta, può richiedere alcuni giorni, per cui non ci pensate all’ultimo minuto. Per la procedura di attivazione rimandiamo all’area riservata.
Colgo l’occasione per rivolgere a ognuno di voi un grande augurio di Buon Anno!
Il presidente nazionale
marco fazion
Ai nostri associati, ai colleghi, ai nostri clienti…
In questo messaggio di fine anno non parleremo del fatto che non abbiamo ancora una legge nazionale a riconoscere la nostra professione, né un codice Ateco a identificarla. Non parleremo neppure di decreti, di come seguirli, di come limitare il danno che subiamo, di come interpretare le disposizioni di legge. Non difenderemo, per una volta, le nostre posizioni dal negazionista di turno o da chi vagheggia interpretazioni ulteriormente restrittive rispetto a quelle decise dal Governo.
Lo abbiamo fatto per un anno. Non occorre dirvi che siamo stati al vostro fianco.
Lo avete sentito, e abbiamo apprezzato che molti di voi ci abbiano scritto, o abbiano preso la parola durante le assemblee solo per dircelo.
Apro invece questo mio sesto ed ultimo messaggio di auguri da presidente (a dicembre prossimo non sarò nuovamente candidabile) con la celebre immagine della “tregua di Natale”. Nel rigido inverno del 1914, quando ancora si sperava in un conflitto breve e su scala locale, per qualche giorno, soldati nemici fraternizzarono, uscendo dalle trincee e incontrandosi; giocarono a palla nella terra di nessuno, si scambiarono cioccolato e sigarette, e si scattarono foto di gruppo. Quel coraggioso moto di disobbedienza fosse durato più a lungo, si fosse esteso, avesse messo radici, avrebbe potuto fermare l’inutile strage, e – pochi decenni più tardi – anche la guerra che seguì, ancor più spaventosa e “mondiale” della precedente.
Il cammino dell’umanità procede tortuoso fra mille occasioni mancate, ma solo oggi sembra prossimo al suo definitivo epilogo, solo oggi non c’è più margine per fare altri errori. Vasti ecosistemi hanno le ore contate a causa del cambiamento climatico. I fenomeni migratori, causati dalle guerre e dell’assottigliamento delle risorse, hanno assunto scala mai vista. A causa del neoliberismo selvaggio che ha imperversato a livello globale negli ultimi decenni, assistiamo inoltre all’impoverimento progressivo di intere popolazioni prima autosufficienti e, nei paesi “ricchi”, all’impoverimento di nuovi strati sociali, prima benestanti.
Oggi, questo Natale diverso, il Natale in mascherina, in cui molti di noi sono separati dai propri cari, in cui molti di noi i propri cari li hanno persi, in cui molti di noi guardano con incertezza al proprio futuro, deve farci riflettere sul modello di sviluppo che ha condotto a tutto questo.
Le tempeste virali erano previste da almeno un ventennio e una corposa documentazione nel merito era stata a suo tempo consegnata a tutti i governi mondiali; che, tuttavia, in piena consonanza coi tempi nuovi, avrebbero preferito scatenare la peste bubbonica piuttosto che veder calare il PIL dello 0,1%. Scegliere il rischio dell’epidemia, bollando da “Cassandra” chi metteva in guardia dai pericoli del “salto di specie” è sembrato, dentro quel quadro culturale e politico, inevitabile. L’epidemia di SARS-CoV-2 non è altro che una delle prime manifestazioni del tempo che viene.
Noi abbiamo conosciuto le guerre per il petrolio, i nostri figli e nipoti conosceranno quelle per l’acqua.
Tutta colpa di qualcun altro?
Lavoriamo nella seconda industria mondiale, il turismo.
Un’industria – oso ricordare – che si regge sullo sconsiderato sviluppo del traffico aereo e sulla sperequazione economica tra Nord e Sud del mondo.
Resa possibile, in parole più semplici, dall’inquinamento e dall’ingiustizia sociale.
Forse, in questo Natale diverso, una riflessione si impone anche ad ognuno di noi e vorrei che andasse molto al di là dei cliché di turismo responsabile-ecologico-
Siamo stati, per qualche tempo, capaci di uscire dalle trincee e di interrompere la guerra che la nostra specie conduce da sempre contro la Natura.
I delfini sono tornati a nuotare nei porti, i cervi a passeggiare sulle nostre strade, il silenzio a carezzare le nostre notti. Non mi sfugge che vi siamo stati costretti, ma abbiamo toccato con mano cosa significa ridurre la nostra impronta ecologica: abbiamo toccato con mano il fatto che siamo ormai, come civiltà, al punto di non ritorno e abbiamo compreso come già respirare liberamente aria pulita, confinati nelle nostre (bellissime) regioni, fosse uno straordinario privilegio. Un punto di vista del tutto nuovo.
Ora sta a noi: decideremo se fecondare di idee nuove la terra di nessuno che stiamo – nostro malgrado – scoprendo e trasformare la tregua in pace duratura col pianeta, con la Natura, con i nostri fratelli non umani, donando alla vita cosciente sulla Terra la possibilità di un nuovo inizio.
Oppure decideremo di tornare a guardare la Natura e il mondo da dietro al mirino di un fucile, per il poco tempo che, a quel punto, resterà alla presenza sulla Terra della nostra specie.
Posso solo augurare, a me stesso e a tutti voi, di trovare la forza e l’intelligenza per riuscire, come esseri umani e come Guide, ad affrontare i nuovi compiti che gli ultimi accadimenti ci hanno ormai irrevocabilmente indicato. Quest’anno non siamo chiamati ad accendere fuochi d’artificio o luminarie, ma a far brillare intorno a noi la luce della speranza.
Un augurio di cuore a tutti!
Il presidente nazionale
Marco Fazion
I MERCOLEDI DELL’ARCHIVIO
Con grande piacere vi comunichiamo che tornano I mercoledì dell’archivio con una nuova edizione on-line!
Le circostanze non ci permettono di vederci in presenza, ma speriamo di riuscire a suscitare il vostro interesse ugualmente, con questa edizione invernale.
Per iscrivervi, utilizzate il seguente link:
https://sway.office.com/
L’iscrizione è gratuita, ma obbligatoria, è necessario compilare il form per ciascun evento a cui volete partecipare.
Visualizza la locandina edizione online in PDF>>>
E’ POSSIBILE LAVORARE IN AREA “ARANCIONE”. IL MINISTERO CONFERMA LA NOSTRA INTERPRETAZIONE.
RICHIEDI LA TUA CERTIFICAZIONE PER I SOPRALLUOGHI
Corso Guida Ambientale Escursionistica a Reggio Calabria
E’ Guida Ambientale Escursionistica, altrimenti detta Guida Naturalistica, chi, per attività professionale, accompagna in sicurezza, a piedi o con altro mezzo di locomozione non a motore (fatto salvo l’uso degli stessi per raggiungere i luoghi di visita), persone singole o gruppi in ambienti naturali, anche innevati, assicurando anche la necessaria assistenza tecnica e svolgendo attività di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale ed educazione alla sostenibilità. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede la descrizione, la spiegazione e l’illustrazione degli aspetti ambientali, naturalistici, antropologici e culturali del territorio con connotazioni scientifico-culturali, conducendo in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi ed aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico, ecoambientale, etnologico ed ecologico, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali ed enogastronomiche, le attrattive paesaggistiche, e di fornire elementi di sostenibilità e di educazione ambientale. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede inoltre la progettazione, programmazione e svolgimento di laboratori ed iniziative di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale, anche affiancando, in ambito scolastico, il corpo insegnante. Sono escluse dall’ambito professionale della Guida Ambientale Escursionistica tutte le attività e i percorsi che richiedano comunque l’uso di attrezzature e di tecniche alpinistiche, cioè corda, piccozza e ramponi.
SEDE: REGGIO CALABRIA
PERIODO: NOVEMBRE 2020 / MARZO 2021
Data presunta inizio lezioni: 27 novembre 2020
Apertura delle iscrizioni: dalle ore 9:00 di martedì 3 novembre 2020
Chiusura delle iscrizioni: alle ore 24:00 di domenica 15 novembre 2020
Modulo di iscrizione Guida-ambientale-escursionistica – Lagap
Corso Guida Ambientale Escursionistica – Info LAGAP
LAGAP PONE UN QUESITO AL MINISTERO DELLA SALUTE
Ultime notizie su Decreto Ristori e DPCM
3° SESSIONE DI ESAME LAGAP
E’ in preparazione la 3° sessione di esami per associarsi alla Lagap (www.lagap.org). L’esame, che si svolgerà in Umbria il 30 Novembre 2020, è rivolto a quegli aspiranti soci, delle regioni non normate in materia, che abbiano maturato in contesti di apprendimento informale o non formale, le competenze necessarie a divenire guida ambientale escursionistica. L’esame è incentrato su saperi e competenze di natura tecnico-operativa. Laddove nulla impedisca il libero intraprendere la professione di GAE, è volto ad assicurare alla Lagap che il candidato socio padroneggi le tecniche necessarie ad accompagnare i futuri clienti in sicurezza. Per info e iscrizioni: segreteria@lagap.org